Progetto Camera Solare

Un nuovo modo per illuminare la propria stanza attraverso l'energia che proviene dal sole.

Il progetto ha la finalità di illuminare la mia camera con l'utilizzo di tre lampadine esclusivamente attraverso l'energia solare, raccolta tramite un pannello fotovoltaico. Dal punto di vista pratico è più una sperimentazione che altro, dal punto di vista teorico è un progetto utile per acrescere le proprie competenze nel campo dell'elettricità (Volt, Ampere, Watt, cablaggio fili, autonomia...) e per stimolare la seguente riflessione: Quanta energia utilizzo al giorno? Quanta ne spreco? Il mio utilizzo di energia è eco-compatibile? Dove posso migliorare?

Materiale utilizzato e costi:
Costi trasporto: 6 + 9 = 15
Totale costi: 49,50 + 10,5 + 20 + 10 + 6,05 + 6,05 + 15 = 117,10 euro

Considerazioni sui materiali impiegati e specifiche tecniche:

Schema esterno dell'impianto
Lo schema prevede il pannello collocato in direzione sud, non collocato sul tetto (per oggettive difficoltà) ma vicino al suolo; il pannello risulta esposto al sole per buona parte della giornata. Il filo bipolare viene mandato alla finestra di camera mia attraverso la grondaia, in modo tale da non invadere le ante delle altre finestre sottostanti. Il filo bipolare è stato spellato per poterlo far entrare dalla finestra (sulla quale è stata anche ricavata una piccola incisione per favorire la sua chiusura).


Schema dei collegamenti
Il regolatore di carica è il nodo centrale della rete elettrica. Deve essere posto in una posizione abbastanza ventilata per favorire il suo raffreddamento.
Il carico è costituito da:


        

Appena avrò tempo inserirò di seguito i semplici progetti degli accessori auto-costruiti.
E' stato pensato inoltre il modo in cui poter controllare da remoto la tensione di caricamento del pannello. Il progetto prevedere l'utilizzo di un Arduino che ha il compito di misurare la tensione e trasferirla al computer che poi provvederà a trasmettere il dato sulla rete; è necessario un partitore di tensione in quanto Arduino accetta tensioni massime pari a 5V, mentre la tensione misurabile della batteria varia dai 0 ai 14-15V. Nello specifico si utilizzano due resistenze da 1Mohm e 3Mohm, così che essendo la funzione di trasferimento del partitore R2/(R1+R2), dando in ingresso (Vin) una tensione di 12V si ha in uscita (Vout) una tensione di soli 3V (circa), supportata da Arduino. Al fine di avere in ingresso la più alta impedenza possibile, si utilizzano resistenze dell'ordine del mega-ohm.
E' possibile visionare il grafico qui (risoluzione: 30min) oppure qui (risoluzione: 24 ore)

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